
Come Convincere il Capo ad immergersi nel redditizio mondo del Blogging Business
Immagina di voler convincere il tuo capo alla creazione di un blog aziendale. Oppure immagina di volerlo convincere a modificare la strategia seguita fino ad oggi nella gestione del blog che già esiste ma dà poco ritorno in termini di visite e di vendite. L’articolo che stai per leggere ti aiuterà a mettere a fuoco i vantaggi di una strategia di blogging business e a farli comprendere al tuo capo. E se l’azienda è tua, al termine di questo post saprai perché non puoi fare a meno di avere un blog aziendale professionale per espandere la tua attività nel Web.
Ho parlato di blog aziendale anche in questo articolo: Vuoi un blog aziendale perfetto? Ecco alcuni consigli utili
Il Blog aziendale: un problema di fondo
Conosco diverse aziende che hanno già un proprio blog aziendale, ma che hanno letteralmente lasciato morire il progetto. Non lo aggiornano quasi mai e i responsabili dell’azienda ritengono che sia stata una spesa inutile avviarlo. Probabilmente sarà eliminato il prossimo anno nell’ambito della revisione delle spese. Se questa situazione ti è familiare, lascia che ti dica una cosa. Buona parte dei blog aziendali non funziona perché è bloccato da due errori tipici:
- il linguaggio troppo formale e distaccato, tipico della corrispondenza commerciale ma che sul web non interessa a nessuno
- al centro del sito c’è l’azienda e non il visitatore.
Ma di questi aspetti abbiamo già parlato in passato, per cui non mi soffermo oltre. Un professionista del blogging business ti insegnerà le migliori strategie per comunicare contenuti di valore al tuo potenziale cliente utilizzando una forma adatta al mondo virtuale di internet.
Ti piaccerebbe avere un Blog Aziendale Vincente ?
Vediamo invece le obiezioni più frequenti che impediscono alla tua azienda di lanciare un blog. O, se l’azienda è tua, che ti frenano.
# 1 – non ho tempo
Siamo tutti uomini e donne abitudinari. Le sfide nuove ci spaventano o, nel migliore dei casi, non ci piacciono. Preferiamo continuare a fare ciò che abbiamo sempre fatto piuttosto che investire tempo in un’attività nuova. Inoltre i responsabili sono occupati in grandi progetti, per cui riterranno la tua proposta una sostanziale perdita di tempo.
Puoi rispondere a questa obiezione chiedendo di fissare un budget sia di spesa sia di tempo. “Datemi al massimo sei mesi per questo progetto che non costerà più di x euro” potrebbe essere la frase decisiva. Determinando una scadenza utile per valutare i risultati, il responsabile si sentirà sollevato dal fatto che non si impegna a tempo indeterminato in una nuova iniziativa.
# 2 – i nostri clienti non leggono i blog
Questa obiezione è tipica di chi è poco propenso alle novità. Eppure tu ed io sappiamo che il mondo sta cambiando ad una velocità mai vista prima nella storia dell’umanità. Alcune aziende – che hanno un vecchio modo di pensare – chiudono schiacciate dalla concorrenza. Altre, invece, sfruttano le nuove tecnologie per aumentare il proprio giro di affari e prosperano. E’ un caso che le grandi multinazionali siano presenti sui social media e abbiano un blog aziendale con cui comunicare con i propri clienti? Stanno perdendo tutti tempo? O siamo noi ai quali sta sfuggendo qualche cosa?
# 3 – Non sono uno scrittore
Molte persone credono che bisogna avere delle doti letterarie notevoli per scrivere su un blog. Ebbene, chi le ha davvero, farà bene a non scrivere affatto. Il suo stile elegante sarà probabilmente inadatto ad web dove prevale un linguaggio semplice e diretto. Chi ha davvero successo in questo mondo scrive con personalità, come se stesse parlando ad un suo amico. Non produce versi in rima e non scrive in modo necessariamente elegante. Ma trasmette carisma e attira visitatori. Scrivi come parli e invita il tuo capo a fare altrettanto. Questo, secondo Joe Vitale, è il vero segreto della scrittura persuasiva o ipnotica come la definisce lui.
Come convincere il capo a scrivere per un blog aziendale
- predisponi un piano di marketing relativo agli argomenti che tratterete sul blog aziendale nei prossimi dodici mesi. Questo permetterà di non essere presi dall’ansia di trovare volta per volta un argomento su cui scrivere ;
- rivedi le newsletter, le schede tecniche dei prodotti e le testimonianze raccolte dai clienti. Opportunamente riscrivile ed adattale al contesto del web, magari con l’aiuto di un professionista, questo materiale già pronto è oro per il tuo blog aziendale ;
- individua una persona all’interno dell’azienda che ami scrivere e fate redigere gli articoli a lui. Non importa chi firmerà il post. Non necessariamente dovrà essere il capo a scrivere, a lui basterà apporre la firma finale ;
- datti un obiettivo ragionevole: un post o due al mese come minimo. Un obiettivo di questo tipo non è avvertito come un impegno troppo pesante da rispettare. Tuttavia, la continuità è importantissima per ottenere alla lunga dei risultati ;
Ora tu ed il tuo capo non avete davvero scuse per non avere il vostro blog aziendale…
Buon blogging business!!
La tua azienda ha un Blog aziendale? Rispondi lasciando un commento qui in basso.
Non sono d’accordo su una cosa. Chi sa davvero scrivere, sa come variare registro a seconda delle circostanze.
Comunque non è meglio far seguire il Blog piuttosto che da un Ghost Writer che operi a nome del capo, da un’identità ad Hoc che possa essere più presente e immediata nella risposta ad eventuali commenti?