Business delle Mutande – Il settore della lingerie continua a crescere
Ma è ancora un’opportunità di business?
Secondo gli esperti la risposa è Sì. Le previsioni per quest’anno sempre secondo gli addetti ai lavori, sono incoraggianti, perché parlano di stasi anziché di contrazione, come avviene nei altri settori.
Tra gli esperti del settore c’è chi consiglia di puntare alla fascia bassa e chi alla fascia alta. Sono penalizzate le vie di mezzo. In questa fase dei contrazione dei consumi resistono i prodotti di fascia più bassa e quelli di fascia altissima. Chi sta nel centro è destinato a soffrire.
La nuova frontiera dell’intimo
Intimo sensuale, frustini di pelle, manette giocose e sex toy. Oggetti di lusso, raffinati e chic da esibire, regalarsi o regalare. E’ questa la nuova frontiera dell’intimo. Da tempo l’hanno capito i grandi marchi, come Parah, Agent Provocateur, Victoria’s Secret.
Il “sexy di lusso” è un vero business a New York, Londra, Parigi. Acquisto lingerie di primissima qualità di brand inglesi e francesi, accessori moda doppio uso, love toy e articolo per il gioco erotico. Un terzo dei clienti di Angélique Devil sono uomini, dai 40 ai 60 anni, che spendono anche 200 euro per regalare un reggiseno. E’ un business che sicuramente funziona meglio o forse solo nelle grandi città ma anche Internet con la pubblicità online e i social network (come Facebook) riescono a portare tanti clienti.
Business delle Mutande Online
Vuoi per la privacy negli acquisti più hot, vuoi per comodità, il business delle mutande online è in ascesa. Per chi vuole intraprendere questo tipo di nicchia è indispensabile un buon sito Internet e un magazzino con 40-50 modelli -da assortire per taglia e colore – tra babydoll, chemise, tanga, perizoma. Essenziale però che il sito, tramite grafica, vetrina e servizi offerti, dia al cliente l’immagine di un negozio serio e professionale. Un consiglio, trovare la merce giusta senza scadere in un sexy shop.
Intimo curiosità
Victoria Beckham è la nuova testimonial di Giorgio Armani. Si dice per 17 milioni di dollari, 13 milioni di euro, per un contrato di 3 anni.
Cifre:
830 milioni di euro, il giro d’affari dei costumi da bagno (45,7 milioni di pezzi, 60% donna, 20% uomo, 20% bambino)
200 milioni di euro, il giro d’affari dei costumi da bagno di fascia alta
8.000-9.000 negozi indipendenti intimo uomo/donna, di cui 5.600 specializzati
17 insegne franchising, con 2.200 punti vendita
500 operatori all’ingrosso
2.100 milioni di euro: giro d’affari generato dal settore intimo donna nel 2007 (maglieria intima, lingerie, mutande, slip, corsetteria)
802 milioni di euro: giro d’affari dall’intimo maschile 40% mutande, 31% pigiami e vestaglie, 29% maglie intime)
